Quante azioni per avere un portafoglio diversificato?

Nonostante la semplicità dell’investimento in prodotti altamente diversificati quali fondi e ETF il portafoglio in azioni continua a mantenere un certo fascino, ma quante azioni devono esserci in un portafoglio per essere diversificato ? Difficile dare una riposta, soprattutto perché dovremo domandarci quali azioni avere nel portafoglio.

Cosa dicono i GURU dell’investimento

Iniziamo introducendo quello che pensavano/pensano alcuni Guru dell’investimento sul numero di azioni in un portafoglio:

Ray Dalio chiama la diversificazione il “Santo Graal dell’investimento”

Sir John Templeton: “Diversificare. Nelle azioni e nelle obbligazioni, come in molte altre cose, c’è sicurezza nei numeri. ”

Benjamin Graham riteneva che il numero magico fosse compreso tra 10 e 30.

Nel 1970, L.Fisher e J. H. Lorie pubblicano : “Some Studies of Variability of Returns on Investments In Common Stocks”, uno studio sulle azioni negoziate al NYSE durante il 1926-1965, nel quale comunicano che il 95% del vantaggio della diversificazione viene catturato con un portafoglio di 30 azioni. Questo studio si basa però su uno specifico gruppo di azioni in uno certo periodo su portafogli creati in maniera random; altri studi (es: Surz and Price, 1999) mettono in discussione questa analisi di Fisher.

Warren Buffett afferma:” Un’ampia diversificazione è necessaria solo quando gli investitori non capiscono cosa stanno facendo “.

Warren Buffet, a metà del 2020 deteneva 52 azioni. Le sue prime dieci partecipazioni rappresentavano l’82% del valore totale del portafoglio. Buffett cita Mark Twain: “Ecco, lo sciocco dice: ” Non mettere tutte le tue uova nell’unico paniere “, ma il saggio dice: “Metti tutte le uova nell’unico paniere e guarda quel cestino“.

Personalmente penso che un’investimento in singole azioni debba seguire il consiglio di guardare il cestino parendo dal prestare attenzione a cosa si mette nel cestino.


Cercare di battere l’indice o investire nell’indice ?

Guardiamo ad esempio la volatilità del titolo FCA e del Ftse MIB negli ultimi anni.

Si può notare come la volatilità, che altro non è che la deviazione standard, della distribuzione dei rendimenti tra un titolo singolo e un indice sia diversa. Questa minor volatilità dell’indice è data dal fatto che l’indice altro non è che un portafoglio di azioni generalmente pesato per la capitalizzazione dei titoli. Molti indici nazionali sono composti da non più di 30/40 azioni (FTSEMIB, CAC, DAX, DowJones), ma ci sono anche indici con più di 500+ azioni (S&P 500, Stoxx600, Russell2000).

La diversificazione non è solo una questione della quantità di azioni che si possiede. La diversificazione si ottiene combinando investimenti non correlati. Tradizionalmente, la gestione del portafoglio considerava la diversificazione delle azioni come un’allocazione tra diversi settori.

Un esempio italiano

Prendiamo ad esempio 5 titoli italiani a caso di 5 settori diversi attualmente presenti nel FTSE MIB: FCA, Intesa SanPaolo, Moncler, ENI e Campari. Usiamo i dati delle azioni tra il 2014 e dicembre 2017 per costruire un portafoglio dal 2018 in poi :

Correlazione tra le azioni
Correlazioni dati settimanali

Vediamo come le varie azioni siano più o meno correlate tra loro, con le più grandi maggiormente correlate con l’indice.

Portafoglio Prova
ENIINTESAFCAMONCLERCAMPARI
6.6%11.8%2.7%22.4%56.5%
Pesi portafoglio Prova

Come sono stati scelti questi pesi ? In maniera del tutto automatizzata, ovvero si è calcolato il rischio/rendimento dei 5 titoli nel periodo 2014-2017 (plottati nel grafico sottostante insieme a un portafoglio equipesato). Si è scelto poi un portafoglio con lo stesso rendimento atteso del portafoglio equipesato ma efficiente, il tutto senza un intervento umano sulla scelta dei pesi o dei ritorni attesi. Si noti la tendenza del modello di Markowitz base a concentrare molto il portafoglio nel titolo a rendimento atteso maggiore (56% in Campari).

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Vediamo infine come si è comportato questo portafoglio prova dal 2018 in poi:

Andamento portafoglio
Andamento Portafoglio prova

L’andamento è stato buono, ma non concentriamoci sulle performance che possono essere frutto delle scelte iniziali sui titoli e di un possibile effetto momentum su alcune azioni. Guardiamo il rischio:

ENIINTESAFCAMONCLERCAMPARIFTSE.MIBPort. Prova
-57%-46%-60%-26%-27%-29%-24%
Max Drawdown nel periodo

Il massimo drawdown di periodo del portafoglio Prova è stato minore dell’indice che ha 40 partecipazioni ed è anche minore di ognuna delle sue componenti; vediamo quindi il beneficio della diversificazione già con 5 azioni qundo scelte con giudizio.

E’ possibile crearsi direttamente (senza passare da fondi/etf) un buon portafoglio di azioni? Si, a patto di mettere in conto un maggior lavoro nella scelta del proprio cestino (e spesso un maggior costo). Affastellare buone azioni (come anche buoni fondi/ETF/obbligazioni ) senza una strategia non è una scelta efficiente.


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