Oggi il tasso di inflazione “breakeven” a 10 anni ( che viene calcolato come differenza tra il rendimento del titolo decennale e il rendimento del decennale inflation linked e stima le aspettative di inflazione dei mercati per i prossimi 10 anni) ha superato la soglia psicologica del 2%.

Come vediamo negli ultimi 10 anni l’inflazione di pareggio è sempre stata compresa tra 1% e 2,5% mentre negli ultimi 5 è stata sopra il 2% solo nel 2018.
Ci sono state le ripercussioni di questo superamento:
- Sulle azioni, impatto su attualizzazione dei flussi di cassa futuri : S&P500/Nasdaq in perdita
- Sulla volatilità : Vix in salita
- Sull’oro : Oro in salita
Sull’oro ricordo questa analisi di GS sui tassi reali e prezzo dell’oro già riportata a luglio.

Mentre l’inflazione di pareggio potrebbe essere arrivata (ma aspettiamo gli effetti post-Covid e la possibile vittoria in Georgia di Biden) resta da vedere cosa faranno i tassi reali. Nel 2012 i tassi reali negativi sono durati circa 18 mesi, quindi non sarebbe strano avere ancora un anno di tassi sotto lo zero, ma è probabile la risalita dei tassi prima o poi e se l’inflazione dovesse rimanere su questi livelli sarà il T-bond a dover aumentare il rendimento con effetti su azionario e oro.
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