Le console e i personal computer si sono contesi per anni il mondo dei videogiochi, ma Internet ha rivoluzionato il settore, con giocatori in grado di competere, da soli o in squadra, contro avversari a migliaia di chilometri di distanza. I risultati e le partite più avvincenti possono essere condivise con un grande pubblico: gli eSports sono diventati così popolari che sono state costruite arene per ospitare eventi di gioco.
L’indice MVIS Global Video Gaming and eSports seleziona aziende che generano almeno il 50% dei loro ricavi da video giochi / e-sports, sia dal software che dall’hardware. L’indice copre almeno il 95 percento del mercato mondiale.
L’ETF di riferimento è il VanEck Vectors Video Gaming and eSports UCITS (ESPO.MI), e lo analizziamo rispetto al Nasdaq 100 .

La correlazione tra i 2 ETF è abbastanza alta anche se in teoria uno è mondiale e l’altro è solo relativo al mercato USA.


Dai 2 grafici precedenti possiamo vedere come il periodo di Lockdown mondiale abbia contribuito a dare un aiuto considerevole al Video Gaming and eSports, che prima di allora aveva un comportamento molto simile al Nasdaq.

La performance dell’Esports è notevole rispetto al Nasdaq (uno dei indici più performanti anche in questo contesto), ma vale la pena ricordare che il periodo di tempo considerato è solo dal settembre 2019 (quotazione dell’VanEck Vectors Video Gaming and eSports) e che l’over performance sia da addebitare tutta all’ultimo periodo.Ovviamente nulla vieta che il trend possa continuare in futuro.
Questo articolo fa parte di una serie sull’investimento nei megatrend.
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